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Relazioni coronavirus

28 Aprile 2020 at 16:43 · · Commenti disabilitati su Relazioni coronavirus

Relazioni coronavirus

L’isolamento sociale, come forma di distanziamento per fronteggiare l’emergenza Coronavirus, intacca soprattutto le relazioni. L’Università della Catalogna (partner nel progetto europeo FAIRCOM) sta realizzando uno studio internazionale sugli effetti del confinamento sulle nostre relazioni.

26 Ottobre 2019 at 23:06 · · Commenti disabilitati su Art. 7 – Le ipotesi interpretative

Art. 7 – Le ipotesi interpretative

Uno dei luoghi comuni più gettonati sulla nostra professione riguarda l’ #interpretazione.

Almeno una volta nella vita, sarà capitato che qualche conoscente ci abbia ingenuamente chiesto “Ma senti, te che studi/sei #psicologo, che VUOL DIRE che.. [continua con qualsiasi cosa ti viene in mente]?!?⁉️111!?1⁉️

Molt ??????? adottano la strategia dell’ #evitamento, inventandosi di fare i lavori più disparati. ??‍???‍??‍?

? Ma riuscite a pensare ad un’occasione migliore per fare #divulgazionesociale?

L ????????, in quanto uomo o donna di #scienza, è tenut* a formulare #ipotesi interpretative.

? Questo vuol dire che sulla base dei dati raccolti (attraverso il #colloquio e i #test) avanza delle valutazioni professionali, che saranno soggette a #verificasperimentale.

? Quindi perché non prenderci l’onere di spiegare chi è e cosa fa lo psicologo?
Non otterremmo una maggior #cultura psicologica, alla cui mancanza attribuiamo le difficoltà lavorative che incontriamo ogni giorno?

26 Ottobre 2019 at 23:05 · · Commenti disabilitati su Art. 6 – L’autonomia professionale

Art. 6 – L’autonomia professionale

??Poco più di un anno fa studiavo il #CodiceDeontologicoDegliPsicologi per l’#EsameDiStato.

Ricordo di aver riflettuto ?parecchio sull’importanza dell’autonomia dello #psicologo.

Durante il #tirocinio #postlauream facevo parte dell’ #equipe multidisciplinare del #Consultorio della mia città, la cui ricchezza consiste nella #collaborazione con altri professionalità quali #medici#assistentisociali#pedagogisti.

?Quanto possiamo imparare dal confronto con altri professionisti? Tantissimo: contesti di #gruppo rendono fruttuoso ogni lavoro.

Non esistono gerarchie professionali ?ognuno ha competenze diverse, specifiche e nel #dialogo si può vedere la bellezza della #colleganza, ma sempre nel profondo rispetto di ogni professionalità.

26 Ottobre 2019 at 23:03 · · Commenti disabilitati su Art. 5 – La Formazione Continua

Art. 5 – La Formazione Continua

Uno degli imperativi del #CodiceDeontologicoDegliPsicologi riguarda la #FormazioneContinua.

? Poiché la #psicologia è una #scienza, essa è in continuo mutamento: grazie ai #ricercatori di tutto il mondo, ogni giorno aggiungiamo un nuovo tassello alla nostra conoscenza.

?Per questo motivo è impensabile che uno psicologo “smetta di #studiare” una volta concluso il percorso universitario e ottenuta l’abilitazione. ?

Dobbiamo adottare l’atteggiamento dello #scienziato ??‍? e continuare ad aggiornarci sulle ultime ricerche effettuate, soprattutto all’interno dell’ambito lavorativo di nostra competenza.

In questo modo gli strumenti e le #tecnichepsicologiche che adotteremo nel nostro intervento con il paziente saranno sempre all’#avanguardia.

➡️ L’obiettivo deve essere quello secondo cui iniziare un #percorsoterapeutico a #ReggioCalabria debba fornire la stessa #qualità ed #efficienza di un percorso intrapreso a #Roma o #NewYork.

Quindi ben vengano corsi di perfezionamento, master di I o II livello, specializzazioni e ancora l’ #aggiornamento individuale su #Pubmed o #Scholar??‍?

?Il #rischio è quello di rimanere incastrati nel #girone degli #EterniInFormazione.

? Come possiamo evitare tutto ciò?

26 Ottobre 2019 at 23:02 · · Commenti disabilitati su Art. 4 – Il Fondamento Etico

Art. 4 – Il Fondamento Etico

Questo articolo del #CodiceDeontologicoDegliPsicologi rappresenta il #FondamentoEtico della nostra professione.

1️⃣ Incardina la #Psicologia tra le #Scienze, sottraendola a influenze ideologiche e #pregiudizi

2️⃣ Proclama due principi fondamentali: la #LaicitàIntellettuale e l’ #AstensioneDalGiudizio.
Ogni #psicologo, a prescindere dalla propria area di intervento, non può operare senza averli fatti propri!

3️⃣ Questi principi devono essere salvaguardati SEMPRE.

In che modo? ?

➡️ Dobbiamo assicurarci non solo che gli strumenti e le tecniche che scegliamo di utilizzare siano in linea con essi, ma soprattutto che la nostra relazione con il paziente si sviluppi su queste basi

➡️ Siamo tenuti a rifiutare situazioni in cui questi principi possano essere violati

?Nel nostro lavoro, ma in primis come persone, è importante essere #accoglienti con l’altro, che affida a noi i suoi pensieri, le sue emozioni e i suoi vissuti più intimi.

Adottare un atteggiamento rigido e radicale impedisce la creazione dell’ #alleanzaterapeutica ? che rappresenta la base del processo di cura.

Art. 3 – La missione dello Psicologo

26 Ottobre 2019 at 22:59 · · Commenti disabilitati su Art. 3 – La missione dello Psicologo

Art. 3 – La missione dello Psicologo

Dal 2018 lo #psicologo è un professionista sanitario a tutti gli effetti (Legge n.3/2018). ?

? La #missione è quella di contribuire a migliorare e aumentare le conoscenze scientifiche sulle #emozioni, sui processi di #pensiero e sul #comportamento delle persone.

?L’obiettivo?

Tutelare e promuovere la #salute e il #benessere fisico, #psicologico e sociale dell’individuo, del gruppo e della comunità in cui viviamo.

?Perché allora è così difficile mettere in discussione la #credenza secondo la quale “lo psicologo è #robadapazzi”?

Sexting e Cybersesso

16 Giugno 2019 at 21:12 · · Commenti disabilitati su Sexting e Cybersesso

Sexting e Cybersesso

Il sesso virtuale è un comportamento che coinvolge due o più persone, al fine di ottenere eccitamento, piacere e gratificazione attraverso l’uso di Internet. Questa attività può comprendere l’invio di contenuti erotici, a volte associati a foto e video esplicitamente sessuali.

17 Dicembre 2018 at 09:30 · · Commenti disabilitati su Workshop sulla Giustizia Riparativa con Tim Chapman

Workshop sulla Giustizia Riparativa con Tim Chapman

Da quando ho iniziato a collaborare con PsicoIus – Scuola Romana di Psicologia Giuridica le occasioni di crescita personale e professionale sono state tantissime.

Come parte del Team delle Pratiche di Giustizia Riparativa mi sono occupata dell’organizzazione del Convegno svoltosi sabato 15 dicembre 2018 presso la Facoltà di Medicina e Psicologia dell’Università di Roma Sapienza.

L’obiettivo era introdurre la giustizia riparativa come IL modo per riparare alla frattura relazionale esercitata dall’azione-reato tra autore, vittima e comunità sociale.

Dopo l’introduzione della Prof.ssa Patrizia Patrizi, vi è stata la lectio magistralis del Prof. Tim Chapman dell’Università di Ulster, Northern Ireland.

Il weekend è proseguito presso la sede di PsicoIus con un workshop illuminante sulle pratiche di giustizia riparativa assieme alle colleghe della Scuola di Formazione in Psicologia Giuridica.

«Ti amo o ti limbico?»

17 Luglio 2016 at 23:47 · · Commenti disabilitati su «Ti amo o ti limbico?»

«Ti amo o ti limbico?»

Uno dei punti centrali dell’esperienza umana è la capacità di provare emozioni: quotidianamente descriviamo la nostra vita e noi stessi in base a quello che proviamo in un determinato momento.

L’emozione è uno stato fisiologico caratterizzato da un inizio, un picco e una fine ed è legato sempre al significato di uno stimolo interno o esterno a noi, ma soprattutto a un insieme di espressioni facciali e comportamenti specifici.

Siamo fatti di felicità, tristezza, rabbia, paura, disgusto: sono queste alcune tra le emozioni primarie studiate dai neuroscienziati. L’oggetto di studio delle Neuroscienze Affettive sono i processi cerebrali alla base delle emozioni.

 Cuore vs. Cervello 

cuore cervello

 

Molto spesso ci sentiamo come dilaniati da una guerra interiore: il cervello ci indica una via, ma il cuore tende ad un’altra. Mentre la prima è asfaltata e ben tenuta, la seconda è fatta di buche e sassi. Questa esperienza soggettiva potrebbe portarci a considerare le emozioni come secondarie al ragionamento e, più nello specifico, a localizzare nel cervello le funzioni superiori e considerare le funzioni provenienti dal corpo, tra cui le emozioni, “al pari degli istinti animali”: questo è esattamente l’errore in cui è caduto Cartesio (vedi Errore Cartesiano).

Brain_limbicsystemEsiste un cervello emozionale? Soprattutto grazie alla misurazione dei correlati neurofisiologici attraverso le tecniche fMRI e PET è stato possibile affermare che le emozioni sono inequivocabilmente legate a specifici circuiti cerebrali.

Il sistema limbico, costituito da amigdala, ippocampo e ippocampo, sarebbe la parte più sentimentale del nostro cervello. Dal punto di vista evoluzionistico le aree limbiche sono le più antiche: esse si occupano delle funzioni vegetative sin dall’epoca primitiva e man mano si sono evolute per regolare i comportamenti di reazione a fonti di pericolo, le cosiddette situazioni fight-or-flight. Proprio per la loro fondamentale importanza, sono le aree che si sviluppano per prime durante la vita dell’individuo e durante l’adolescenza raggiungono completa maturità, a differenza della più recente corteccia prefrontale, i cui feedback in questo periodo non sono ancora abbastanza maturi da controllare gli impulsi sottocorticali (ecco spiegato perché gli adolescenti sono particolarmente propensi all’azione e poco alla riflessione!).

Tra i principali studiosi dei circuiti neurali delle emozioni il contributo di Panksepp è stato fondamentale: egli si è occupato di indagare i sistemi neurotrasmettitoriali specifici per ogni emozione. La teoria di Panksepp (1998) prevede l’esistenza di sette sistemi affettivi primari e per ognuno di questi esisterebbe un circuito e dei neurotrasmettori specifici:

  • ricerca di curiosità, legato all’azione di DA, Glu e oppiacei a livello del nucleus accumbens
  • rabbia, legata all’acetilcolina e il glutammato a livello dell’amigdala e dell’ipotalamo
  • paura, legata principalmente al Glu e alla sua azione nei confronti dell’amigdala laterale e dell’ipotalamo
  • desiderio sessuale, legato agli ormoni sessuali
  • cura, legata all’ossitocina
  • tristezza, intesa come assenza di cura
  • gioco, legato ad azioni dopaminergiche e serotoninergiche

allen-cuore-cervello

Se pensiamo al celebre aforisma shakespeariano “siamo fatti della stessa sostanza di cui sono fatti i sogni”, non possiamo che dissentire: siamo ben altro, per fortuna!

Siamo corpo, siamo mente, siamo emozioni: è la giusta combinazione di questi aspetti che ci rende così meravigliosamente umani.